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120 anni fa nasceva, il 19 agosto a Spoleto, la Federazione Nazionale delle Società di Pubblica Assistenza e Pubblico Soccorso.
Il congresso dura cinque giorni da giovedì 18 a lunedì 22 agosto del 1904. Dalla stazione ferroviaria fino a porta Garibaldi la strada è addobbata a festa, «[…] al corso Vittorio Emanuele figuravano quattro indovinatissimi drappi dal colore bleu appresi a verdi festoni di bosso. In caratteri bianchi vi erano impresse scritte esprimenti massime altamente umanitarie. Agli imbocchi delle vie facevano bella mostra eleganti pennoni dai vivi e variati colori. Verso le ore nove cominciarono a giungere al Municipio i congressisti per il ricevimento d’onore. Le sale della pinacoteca si animavano a poco a poco di gentili signore e signorine, dei sigg. congressisti, della autorità con o senza tuba, dei rappresentanti la stampa, dei sindaci del circondario e presidenti delle società operaie intervenute. Il rinfresco fu splendidamente servito dalla ditta Nicolai. Alle 10 mosse da Piazza Campello il corteo per recarsi al Teatro Massimo dove doveva aver luogo l’inaugurazione. Lo precedevano i pompieri in alta uniforme e il concerto cittadino».
Estate 1904 In città sono fatte stampare due cartoline speciali per annunciare un evento molto atteso e prestigioso: le numerose società di pubblica assistenza esistenti nel paese – organismi di volontariato di impronta laica, nate dall’esperienza dalle societa’ operaie di mutuo soccorso  ed evolutesi in istituzioni civili di pubblica utilità – scelgono Spoleto come sede del  IV congresso nazionale
Le cartoline conservate nella fototeca della Biblioteca Carducci sono stampate su cartoncino rigido con firma in calce di Raffaele Canè, un fotografo operante in città . Non è da escludere però che quelle di Canè siano semplici riproduzioni e che gli originali – come riporta un articolo della giovane d’Umbria del 14 agosto 1904  – provengano invece dalla ditta spoletina dei fratelli Guizzi e stampate dalla Panetto e Petrelli.

Oltre a numerose note di colore e ad altri preziosi dettagli sui numerosi eventi che fanno da corona al convegno – la serata di gala al teatro massimo con l’Otello di verdi  di cui si riporta la locandina, una corsa motociclistica a Forca di Cerro, una festa campestre a Villa Redenta, l’illuminazione a bengala di Monteluco, Rocca e Ponte – l’articolo del 21 agosto  sopracitato, oltre a sottolineare come l’adesione associazioni al convegno sia stata imponente, precisa en passant quale sia la ragione precipua del convegno, destinata ad avere ripercussioni importanti sulla storia del movimento assistenzialista italiano: «il Sindaco dott. Arcangeli portò ai congressisti il saluto di Spoleto. Seguì con uno splendido, brillante discorso. avv. Paletti presidente il quale trattò diffusamente dei compiti moderni della carità, dei doveri che ha lo Stato verso le società di assistenza pubblica, delle forme più acconce che la federazione sorgente di queste associazioni, dovrà usare per diffondere ed organizzare in un senso sempre più progressivamente civile lo spirito della beneficenza fra le masse operaie e le classi privilegiate dalla fortuna.» “La federazione sorgente” specifica l’articolo: e infatti è proprio dal congresso di Spoleto che nascerà la Federazione Nazionale delle Società di Pubblica Assistenza e Pubblico Soccorso, poi riconosciuta nel 1911 come “Ente Morale”.

Tra Spoleto e l’Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze esiste da sempre un legame speciale.

fonte da:(https://www.comune.spoleto.pg.it)

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