IL RICORDO DELLA TRAGEDIA DI RIGOPIANO A SETTE ANNI DALL’INTERVENTO DEI VIGILI DEL FUOCO
In quell’inferno di ghiaccio e macerie non sentimmo niente per due giorni dopo la valanga che investì l’hotel Rigopiano, nel territorio di Farindola (PE), poi la prima voce dal buio raggiunse le nostre squadre: nelle ore successive ne salvammo nove, quattro bambini e cinque adulti.
Oggi, a sette anni da quel giorno, il pensiero del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco è per le ventinove vittime di quella tragedia.
Sono passati sette anni dalla tragedia dell’hotel Rigopiano di Farindola: era il 18 gennaio 2017 quando, alle 16.49, una valanga travolse e distrusse il lussuoso resort alle pendici del versante pescarese del Gran Sasso, provocando la morte di 29 persone.
A partire dalla mattina si registrarono quattro scosse di terremoto di magnitudo superiore a 5, con epicentro in provincia dell’Aquila. Gli ospiti dell’hotel erano spaventati e volevano andare via, ma la neve non consentì loro di ripartire.
Ci furono diverse richieste di aiuto e soccorso, tra cui quelle di alcune delle vittime. Richieste che, però, non trovarono risposta. Nel pomeriggio, poi, la tragedia, quando il resort fu travolto da quell’inferno di ghiaccio e detriti pesante 120 mila tonnellate.
Oggi i parenti delle vittime si riuniscono e si incontrano a Rigopiano per ricordare i propri cari. Alle 15 è prevista una fiaccolata davanti all’obelisco dell’hotel, seguita dalla deposizione di fiori, da una messa e dalla lettura dei nomi dei “29 angeli”. Alle 16.49, un coro intonerà “Signore delle cime”, poi verranno liberati in cielo 29 palloncini bianchi.
Commemorazioni sono previste anche a Chieti e a Montesilvano (Pescara).
fonte da (ansa.it)