Le radiocomunicazioni nacquero come conseguenza di una serie di esperienze fisiche su fenomeni elettrici effettuate in diversi paesi da ricercatori quali Volta, Ampére, Gilbert, Faraday, Maxwell, Kelvin e Cavendish, per nominarne solo alcuni. Fu tuttavia Heinrich Hertz che per primo, accumulando le proprie conoscenze di fisico teorico con le esperienze fatte da altri
(particolarmente con quelle di Clark Maxell), realizzó la prima trasmissione e ricezione di onde radioelettriche nel 1887.
Guglielmo Marconi, applicando a sua volta le conoscenze dei precedenti ricercatori, mise a punto nel settembre del 1895 il primo sistema pratico di emissione e di ricezione delle onde herziane. Nel 1897 trasmise dei segnali ad una distanza di qualche decina di chilometri attraverso la Manica e nel dicembre 1901 riusci a captare Saint John di Terranova (Canada) la lettera S dell’alfabeto morse che gli era stata trasmessa nel medesimo codice in Cornovaglia (Gran Bretagna).
Nella prima fase dei suoi esperimenti Marconi operava come ricercatore senza alcun legame con complessi industriali e pertanto puó essere considerato il primo radioamatore della storia.
Le prime notizie sull’esistenza di stazioni amatoriali in USA risalgono al 1907. Nel 1913, perô, quando entró in vigore la prima regolamentazione che ne disciplinava
le attivitá, le stazioni che richiesero la licenza federale erano già qualche centinaio.
Quattro anni piu’ tardi le licenze rilasciate risultavano 6500.
Nel 1904 effettuó esperimenti sul colle dei Cappuccini di Ancona al fine di studiare l’influenza del Sole sulla trasmissione delle onde radio, evidenziando che esse hanno una migliore propagazione durante la notte.
Il 3 agosto 1904 venne effettuato il primo collegamento radio attraverso l’Adriatico, mettendo in comunicazione la città di Bari con quella di Bar in Montenegro.
Marconi completó gli esperimenti per ottenere comunicazioni transoceaniche attendibili fino al 1907 e nell’ottobre dello stesso anno la Marconi Company inauguró il primo servizio pubblico regolare di radiotelegrafia attraverso l’oceano Atlantico, dando la possibilità alle navi transatlantiche di lanciare l’SOS senza fili (nel 1907 si utilizzava ancora il codice CQD, non SOS).
L’utilità del radio soccorso in mare si dimostró il 23 gennaio del 1909, con il primo clamoroso soccorso navale che portó al salvataggio degli oltre 1700 passeggeri del transatlantico Republic, che stava per affondare dopo essere stato speronato dal piroscafo italiano Florida. L’operatore radiotelegrafico Jack Binns, che lavorava per la compagnia Marconi, continuó a lanciare per quattordici ore ripetute il CQD, finché uno di essi venne ricevuto dall’operatore del piroscafo “Baltic”, il cui comandante ordinó di cambiare rotta dando il via all’operazione di salvataggio. All’indomani nel porto di New York, salvi tutti i passeggeri, Binns venne festeggiato come un eroe e la gratitudine coinvolse la figura del marconista, accelerando la popolarità di Marconi.
il 10 dicembre 1909 a Stoccolma, Guglielmo Marconi ricevette il premio Nobel per la fisica, condiviso con il fisico tedesco Carl Ferdinand Braun. Marconi era già stato nominato altre volte.
Nel 1912, il Titanic affondó dopo avere lanciato il segnale SOS via radio. Marconi si trovava negli Stati Uniti d’America e accorse al porto di New York per ricevere i 705 superstiti.
Nel 1923, su impulso del governo, nacque l’Unione Radiofonica Italiana (antesignana dell’EIAR e della RAI) dalla fusione delle filiali italiane della britannica Marconi Company (Radiofono) e della American Marconi (SIRAC). Fu nominato presidente Enrico Marchesi, proveniente dalla FIAT, mentre il vice-presidente fu Luigi Solari, persona molto vicina agli interessi di Guglielmo Marconi.
A Roma, la mattina del 19 luglio 1937, Guglielmo Marconi accompagnó alla stazione la moglie, diretta a Viareggio per festeggiare il settimo compleanno della figlia Elettra. Facendo poi ritorno nella casa del suocero, in via Condotti, ebbe una crisi cardiaca. Il dottor Cesare Frugoni, medico personale di Guglielmo Marconi, gli comunicó la gravità delle sue condizioni. Marconi fece chiamare un sacerdote, ricevette l’estrema unzione e morí alle 3:45 del 20 luglio. In segno di lutto, quello stesso giorno le stazioni radio di tutto il mondo interruppero contemporaneamente le trasmissioni per due minuti !!!!!