I radioamatori ai tempi del Coronavirus. In questi giorni di spostamenti limitati a causa dell’emergenza nazionale e mondiale, i radioamatori hanno intensificato le loro attività. Un mezzo, la radio, per parlare a distanza e confrontarsi con più persone. Un modo di fare rete che, nonostante l’ampio utilizzo di internet e smartphone, non muore mai. Non dimentichiamo l’importanza e l’aiuto giunto dai radioamatori in passato in momento di gravi calamità.
IL RADIOAMATORE
Il radioamatore, in gergo OM (acronimo dall’inglese Old Man) o ham, è un utilizzatore, senza finalità di lucro, della radio nell’ambito delle radiocomunicazioni. L’attività radioamatoriale a livello internazionale è riconosciuta come un servizio. Prevede quindi diritti e doveri ben precisi. I radioamatori sono da sempre attivi nell’ambito della protezione civile. Infatti esistono numerose, associazioni riconosciute P.A.R.S. (ANPAS) e organizzate a livello nazionale, dotate di mezzi adibiti a sala radio mobile e di altre svariate apparecchiature. In questo modo possono essere operativi su tutto il territorio nel minor tempo possibile in caso di necessità. Possono svolgere attività di radioassistenza a gare sportive, manifestazioni o altro tipo di eventi in collaborazione con enti locali e forze dell’ordine. Per questo è però necessaria una autorizzazione del ministero dello sviluppo economico dei radioamatori partecipanti.
LA STORIA
Il 7 marzo 1985, grazie al Ministro della Protezione civile, Giuseppe Zamberletti, fu emanata un’ordinanza (n.782), dove fu disposto che tutte le Prefetture Italiane, il Ministero dell’interno e ovviamente il Dipartimento della Protezione civile, fossero collegate tramite stazioni HF-VHF Radioamatoriali. Che fossero inoltre gestite e mantenute attive da un gruppo volontario di radioamatori, che in questo modo potevano e possono ancora oggi garantire comunicazioni d’emergenza. Anche in caso di totale black-out dei sistemi di comunicazione standard o di gravi calamità naturali, dove solitamente i collegamenti classici, come telefoni cellulari, telefoni con filo, e quindi anche i collegamenti internet, vengono resi inutilizzabili.
P.A.R.S. (Pubblica Assistenza Radioamatori Salerno OdV