Alle 19:34 i rintocchi delle campane di chiese e cattedrali ricorderanno, una per una, le vittime del terremoto del 23 novembre 1980 che in Campania e Basilicata, persero la vita soprattutto sotto le macerie dei centri storici sbriciolati dalla scossa durata 90 secondi di una intensità pari al decimo grado della Scala Mercalli. La peggiore catastrofe della Repubblica, anche il senso di comunità che consentì allora di reagire, di affrontare la drammatica emergenza, e quindi di riedificare borghi, paesi, centri abitati, e con essi le reti di comunicazione, le attività produttive, i servizi, le scuole, appartiene alla nostra memoria.
P.A.R.S. (Pubblica Assistenza Radioamatori Salerno) – In memoria delle vittime del terremoto del 1980